CRONISTORIA DEGLI STADI
Se i campi da gioco del Codogno Baseball '67 oggi possono essere chiamati "stadi" lo dobbiamo al costante e progressivo miglioramento delle strutture e dei servizi realizzati grazie all'aiuto del Comune, ma soprattutto per merito dell'entusiasmo e della voglia di fare di un gruppo di volontari appassionati che anno dopo anno si sono trasformati in muratori, pittori, elettricisti, saldatori, giardinieri e quant'altro.
A seguire vengono riportate le date in cui sono stati realizzati gli interventi più significativi per i nostri impianti sportivi.
A seguire vengono riportate le date in cui sono stati realizzati gli interventi più significativi per i nostri impianti sportivi.
Campo Baseball giovanile “Gino Arcari“
1993
Il Comune assegna alle 2 società baseball/softball di Codogno un appezzamento di terreno di circa 6000m² adiacente al Stadio F.lli Molinari. Un gruppo di volontari, sotto la guida di G.Arcari, si mette all’opera bonificando a mano il terreno, mentre un’impresa edile provvede a livellarlo, seminarlo e installare una linea di irrigazione automatica sotterranea. Gli stessi volontari tracciano il campo con le misure regolamentari di 61 metri sul fuoricampo e predispongono la rete di protezione da 7m, costruiscono le strutture dei 2 dugout, dello spogliatoio e del bar.
1994
Il nuovo impianto giovanile, realizzato grazie al lavoro di un gruppo di volontari (Arcari, Dosi, Fodritto, Pinzi, Sello, Forlini, Tirelli, Contini, Rancati, Cassoni, Sangermani), viene inaugurato alla presenza del Presidente della Federazione A.Notari.
2005
Viene installato il nuovo tabellone elettronico dietro al fuoricampo, grazie all’aiuto di Pinzi, Corio, Forlini, Fodritto, Paladini, Barattini, Boccardi e del Presidente Bacciocchi. Il Comune realizza la nuova tribunetta in cemento per 100 persone e due locali servizi igienici prefabbricati.
2015
Domenica 26 settembre 2015 da parte del Comune di Codogno viene intitolato il campo giovanile a “Gino Arcari“, in presenza della moglie e dei figli, per aver dedicato alla sua realizzazione tanto tempo, passione e generosità.
Stadio Comunale Codogno Baseball
1966
Il Comune di Codogno concede a un gruppo di appassionati un terreno in Viale Resistenza
1967
Si procede alla spianatura del terreno, alla realizzazione delle basi e del monte di lancio.
1968
Bettinelli e Luviè realizzano il 1° tabellone segnapunti (a comando manuale). Il Comune provvede ad allestire la rete di protezione a casa base. Il 25 aprile si inaugura ufficialmente il campo.
1972
Il Comune installa due tribune in tubi Innocenti con le sedute in assi di legno.
1976
Si spostano le tribune, arretrandole di 12 metri e si costruiscono i dugout dei giocatori e il muretto dietro casa base. Il Comune realizza la lunetta in terra rossa.
1977
Luviè costruisce la gabbia di battuta sul tipo americano, il tunnel e il tabellone con lampade luminose sopra il dugout di prima base.
1984
Viene realizzata la recinzione del fuoricampo, con muretto di fondazione e paletti in ferro. Contemporaneamente viene predisposto anche il campo giovanile per baseball e softball, nella zona dietro il fuori campo. Si inaugura l’impianto di illuminazione realizzato dal Comune, composto da 8 piloni e 72 lampade.
1993
Fodritto, Sello, Pinzi e Andreoli allestiscono il nuovo tabellone luminoso di 12x3m. Cassoni sistema i servizi igienici di emergenza, la zona cartelloni pubblicitari all’esterno e il locale biglietteria/bar.
1994
Si inaugura la nuova tribuna in cemento da 500 posti realizzata dal Comune di Codogno.
1995
Viene predisposta la nuova cabina per lo speaker e la stampa sulla tribuna centrale, intitolata poi all’appassionato scorer G.Scarpanti.
1997
Fodritto, Sello e Quattri costruiscono il nuovo tunnel di battuta e bullpen.
1999
Viene sistemata e arredata la Sede sociale posta sotto la tribuna calcio e si pavimenta il sotto tribuna.
2001
Il Comune inaugura i nuovi e funzionali spogliatoi e viene acquistato un trattorino tosaerba Countax.
2004
Il Comune sostituisce l’impianto di illuminazione con uno dotato di 6 piloni e 80 lampade di nuova tecnologia.
2006
Il Comune realizza la nuova recinzione del fuori campo a 122m centrali (distanza omologata per la disputa di incontri internazionali). Fodritto e Pinzi, con la collaborazione di L.Zazzi, adeguano l’impianto elettrico del tabellone. Sello, Gorra, Corio, Paladini e Zibra spianano e sistemano il prato nella zona degli esterni.
2007
Si scavano e interrano le tubazioni e si realizza l’impianto di irrigazione automatica con 6 irrigatori pop-up per la lunetta in terra rossa, due linee con 7 irrigatori per la zona centrale e altri 8 irrigatori zona esterno.
2009
Grazie all’apporto di F.Marelli sr., L.Fodritto, F.Pinzi e P.Sangermani si amplia la sede con l’aggiunta del locale Segreteria-Presidenza, si porta la connettività Internet, si posa la nuova pavimentazione e si arreda con mobili nuovi oltre al completare la collezione di memorabilia e trofei.
2013
Accanto agli spogliatoi si attrezza una palestra esterna per la preparazione atletica dei giocatori.
2015
Grazie al contributo della Fondazione BPL, M.Bacciocchi, L.di Palma e P.Sangermani si sostituiscono i vecchi moduli a display elettromagnetici del tabellone segnapunti con altri a LED più efficaci e luminosi.
2016
Viene realizzato il secondo tunnel di battuta illuminato a fianco di quello esistente e si acquista un nuovo trattorino tosaerba John Deere con sistema mulching.
2020
In primavera vengono state installate 8 lampade LED sui 4 pali di sostegno della rete di casa base per illuminare gli allenamenti in diamante. Viene sistemato, ristrutturato e arredato l’ufficio sede della società in Viale Resistenza 14. Grazie a un gruppo di appassionati e volontari (L.Gobbi, F.Zibra, S.Paladini, T.Gorra, L.Fodritto, L.Cigognini e L.di Palma) in autunno vengono effettuati i lavori di sistemazione della zona del diamante, rifilando le corsie sulle basi, livellando il bordo perimetrale fra terra rossa ed erba, riseminando la zona defilata delle corsie e del cerchio intorno al monte di lancio, rimuovendo la ghiaia davanti agli spogliatoi, stendendo e seminando una terra di coltura di fronte a spogliatoi squadre, arbitri, locale caldaia e infermeria.
