1964-1966
GLI INIZI
È l'estate 1964 quando un gruppo di amici, dopo aver visto qualche partita di baseball al campo "delle Baste" di Lodi, si ritrova all'oratorio di Codogno per improvvisare alcune partite con regole approssimative. Sulla spinta dell'entusiasmo dimostrato dai ragazzi, l'assessore allo sport F.Annovazzi concede un terreno al villaggio San Biagio. Qui i ragazzi cominciano a conoscere qualche regola in più, soprattutto per merito del compianto E.Bellomi, che arriva appositamente da Lodi in Vespa con il suo carico di guantoni e palline.
Un anno dopo l'attività sportiva viene interrotta quando il Comune avvia le opere di edificazione del villaggio San Biagio e solo nel 1966 si riprendono le partite con il gruppo iniziale che nel frattempo si infittisce: ai primi pionieri (F.Stroppa, A.Riboldi, P.Brandazza, C.Braghieri, G.Lanzoni, A.Orlandi, G.Sello, P.Baroni) si aggiungono altri appassionati (P.Zibbra, A.Cesari, A.Zelioli, B.Celebrano, M.Quartieri, S.Rapelli, M.Passolunghi, G.Livraghi, G.Grazioli, L.Brizzolari, M.Petrali, L.Faliva, Rognoni, S.Cattaneo e Bariola che porta da Piacenza le riviste americane con fotografie di baseball).
Il Comune di Codogno è sensibile a questo fermento e nell'autunno del '66 concede al gruppo un altro terreno in Viale Resistenza, dove si trova ancora oggi lo Stadio Comunale Codogno Baseball, e quasi casualmente si trova anche un allenatore nella persona di G.Zerella, che tiene ogni sabato al Bar Gianni (poi Park Club) una riunione tecnica di spiegazione del gioco con tanto di lavagna e regolamento alla mano.
Per superare il problema del campo, che deve diventare un vero e proprio terreno di gioco e non semplicemente uno spazio, ci si attrezza di buona volontà, badili e picconi, si costruisce il monte di lancio, si spianano le corsie e il Comune provvede a realizzare la prima recinzione dietro casa base.
Così, su un campo già quasi regolare, viene disputata la prima partita amichevole con gli Old Rags Lodi, vinta dai lodigiani e arbitrata da G.Berselli.